“Ecclesia semper reformanda”. È stata questa la convinzione che ci ha spinto ad intraprendere un semplice e profondo cambiamento nel cuore della nostra opera. Un piccolo e continuo cantiere che ci ha accompagnato in questi mesi. La Pasqua, con la luce del Signore Risorto, ci ha permesso di gustare la meravigliosa trasformazione avvenuta nella nostra amata Chiesa del Bearzi. In un mondo che cambia rapidamente, è essenziale che anche la nostra liturgia si rinnovi, attingendo alla ricchezza e alla profondità del Concilio Vaticano II.
In questo cammino di rinnovamento, abbiamo posto particolare attenzione sui luoghi principali della liturgia, quei luoghi sacri che ci permettono di incontrare il Signore in modo più intimo e profondo. Attraverso una rinnovata attenzione alla Parola, alla preghiera e alla celebrazione dei sacramenti, abbiamo voluto rendere la nostra chiesa un luogo accogliente e vivo, dove ogni cuore possa trovare rifugio e consolazione.
La bellezza della liturgia rinnovata si riflette anche nella stessa struttura della chiesa, che è stata rinfrescata e ringiovanita per accogliere con amore e calore i giovani. Papa Francesco ci ricorda sempre l’importanza di aprire le porte della Chiesa a tutti, specialmente ai più giovani, affinché possano incontrare Gesù, stringere amicizia con Lui e crescere nella fede.
Che questo rinnovamento liturgico nella Chiesa del Bearzi possa essere un segno tangibile dell’amore di Dio per ciascuno di noi e un invito a vivere la nostra fede con gioia e speranza, seguendo l’esempio del Santo Padre che ci esorta a essere una Chiesa in uscita, aperta a tutti e testimone della misericordia di Dio.