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INFORMATIVA PRIVACY – INVALSI 2018
- 16 Gennaio 2018
- Posted by: Giovanni Cassina
- Category: Scuola Primaria Scuola Secondaria

Gentile Genitore,
l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione (in
seguito INVALSI), Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, in attuazione
dei compiti attribuiti dalla normativa vigente e degli obiettivi individuati dalle Direttive del
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.85 del 12 ottobre 2012 e n.11 del 18
settembre 2014 deve realizzare, nell’anno scolastico 2017-2018, la rilevazione degli apprendimenti
degli studenti frequentanti le classi II e V della scuola primaria, III della scuola secondaria di primo
grado (Prova nazionale), II della scuola secondaria di secondo grado sia nelle scuole statali sia in
quelle paritarie.
La rilevazione, che riguarderà circa 2.100.000 studenti, frequentanti circa 115.000 classi in circa
15.000 scuole, sarà effettuata mediante la somministrazione agli studenti delle predette classi di due
prove scritte, riguardanti rispettivamente le discipline “Italiano” e “Matematica”. Inoltre agli
studenti della classe V della scuola primaria e III della scuola secondaria di primo grado verrà
somministrata una prova d’ ”Inglese”. Per gli alunni delle sole classi campione della II primaria
verrà somministrata anche una prova di lettura.
Le prove saranno somministrate dagli insegnanti di classe o da altro docente della scuola
appositamente incaricato. In un campione di classi appartenenti a circa 1.400 scuole primarie, circa
1.400 scuole secondarie di primo grado e circa 1.400 scuole secondarie di secondo grado, per
garantire la corretta somministrazione delle prove e quindi l’attendibilità dei risultati rilevati,
verranno inviati osservatori esterni incaricati di accertare la corretta applicazione del protocollo di
somministrazione.
Sui fascicoli contenenti i testi delle prove saranno apposte etichette recanti i codici identificativi
della scuola, del plesso, del livello di classe frequentata, della sezione e dello studente.
Lo studente sarà identificato solamente tramite il predetto codice alfanumerico e la chiave di
collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dal personale della
scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore
esterno solamente per quanto riguarda le prove.
Per le classi II e V della scuola primaria, le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove saranno
riportate su un’apposita maschera elettronica. Tali maschere elettroniche, compilate e recanti il solo
codice alfanumerico, saranno poi trasmesse all’INVALSI in modo da procedere tempestivamente
all’elaborazione dei dati.
Le rilevazioni degli apprendimenti concorrono, secondo la legge, alla valutazione del valore
aggiunto realizzato dalle scuole.
Per stimare il valore aggiunto prodotto da una istituzione scolastica e le cause del
successo/insuccesso dei suoi studenti è necessario considerare i risultati di apprendimento al netto
dei fattori del contesto socio-economico-culturale e degli atteggiamenti e le motivazioni degli
studenti medesimi.
Un’ulteriore garanzia della correttezza nel trattamento dei dati personali è oggi assicurata
dall’inserimento dell’INVALSI nel Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) stabilita con Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 aprile 2016.
Inoltre, alle segreterie delle scuole sarà richiesto di raccogliere una serie di informazioni sugli
studenti, e precisamente: origine (italiana o straniera), livello di istruzione e occupazione dei
genitori, orario settimanale della classe frequentata, frequenza o meno dell’asilo nido e della scuola
dell’infanzia. Tali informazioni verranno riportate dalle segreterie delle scuole su apposite maschere
elettroniche e trasmesse direttamente all’INVALSI, con il solo codice identificativo dello studente.
In tal modo è garantito il rispetto dell’anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati
delle prove sia per ciò che concerne e le notizie raccolte dalle segreterie delle scuole, in quanto la
chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo
dall’insegnante della classe o della scuola incaricato della somministrazione e dal personale di
segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla maschera elettronica.
Ai sensi della normativa vigente l’INVALSI pubblicherà un apposito regolamento sul trattamento
dei dati relativi alla prova computer based collegata all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo
d’istruzione.
Ciò premesso, secondo le disposizioni del decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali) nel seguito indicato sinteticamente come Codice, si
dichiara che il trattamento dei dati personali che riguardano gli studenti sarà improntato al principio
di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti.
Ai sensi dell’articolo 13 del Codice, le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
1. i dati personali forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione, e in
particolare per l’effettuazione delle “verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e
abilità degli studenti” previste dall’art. 3 della Legge 28 marzo 2003, n. 53, dall’art. 1 della
L.176/2007, dall’art. 17 del D.Lgs. 213/2009, dall’art. 51 c. 2 del D.M. del 3.2.2012 (G.U.
9.2.2012) convertito nella legge 35/2012 (G.U. 6.04.2012) e dalla normativa collegata e
attuativa delle citate disposizioni;
2. nell’esercizio della predetta finalità istituzionale non verranno raccolti né trattati dati
personali definiti come “dati sensibili” o come “dati giudiziari” dal suddetto Codice, fatto
salvo quanto di seguito precisato. Le ricordiamo che i dati sensibili sono quei dati personali
“idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro
genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a
carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo
stato di salute e la vita sessuale”. I dati giudiziari sono quei dati personali idonei a rivelare
procedimenti o provvedimenti di natura giudiziaria relativi al processo penale. L’unico dato
sensibile riguarda la certificazione di uno studente come disabile o come portatore di
specifiche difficoltà di apprendimento; si tratta di dati che la scuola deve già raccogliere per
la propria attività istituzionale e nell’interesse stesso di tali studenti (richiesta delle forme di
sostegno e delle altre provvidenze previste dalla legge, predisposizione di piani educativi
individualizzati, adozione di strumenti dispensativi o integrativi in sede d’esame, adozione
di particolari criteri di valutazione e di certificazione degli esiti) e che l’INVALSI riceve in
forma anonimizzata per un duplice scopo: a) mettere a disposizione, nel caso di alunni
ipovedenti o con particolari disturbi, formati specifici delle prove (es. Braille) o determinati
supporti (es. testo della prova in formato audio); b) poter considerare separatamente, se
esplicitamente richiesto dal dirigente scolastico, i risultati degli studenti con bisogni
educativi speciali e non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri
studenti;
3. i dati personali verranno trattati in modo da essere resi anonimi all’esterno e all’interno
dell’istituto, immediatamente dopo la raccolta effettuata dalle istituzioni scolastiche. Il
codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è
conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della
somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla
maschera elettronica e, una volta utilizzato per la predetta funzione, non è ulteriormente
utilizzabile;
4. il conferimento dei dati richiesti non è obbligatorio per il genitore;
5. il trattamento sarà effettuato sia con modalità manuali che mediante l’uso di procedure
informatiche, nel rispetto delle misure di sicurezza indicate dal Codice;
6. il titolare del trattamento è l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di
Istruzione e di Formazione, con sede legale in Roma, via Ippolito Nievo 35 – tel. 06-941851.
L’interessato potrà far valere i propri diritti, così come è previsto dall’articolo 7 del Codice, che per
Sua comodità riproduciamo integralmente:
Art. 7
(Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti)
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo
riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche
per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi
manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Roma, 12 gennaio 2018